Giordano Bruno
Sonnet 3
Translated by Arielle Saiber
E chi mi impenna, e chi mi scalda il core?
Chi non mi fa temer fortuna o morte?
Chi le catene ruppe e quelle porte,
Onde rari son sciolti ed escon fore?
L'etadi, gli anni, i mesi, i giorni e l'ore
Figlie ed armi del tempo, e quella corte
A cui né ferro, né diamante è forte,
Assicurato m'han dal suo furore.
Quindi l'ali sicure a l'aria porgo;
Né temo intoppo di cristallo o vetro,
Ma fendo i cieli e a l'infinito m'ergo.
E mentre dal mio globo a gli altri sorgo,
E per l'eterio campo oltre penetro:
Quel ch'altri lungi vede, lascio al tergo.
Who adorns me with plumes and courage?
Who has me fear neither fate nor death?
Who broke those chains and those doors
From which few rarely escape?
Ages, years, months, days and hours—
daughters and weapons of time—and that court
against which neither steel nor diamond has power:
these have protected me from the fury of the foe.
Thus with confident wings I enter the air.
I fear not obstacles of crystal or glass,
as I slice the heavens and rise toward the infinite.
And while I ascend from my globe to others,
And I pierce through the eternal field,
That which others saw from afar, I leave far behind me.
Chi non mi fa temer fortuna o morte?
Chi le catene ruppe e quelle porte,
Onde rari son sciolti ed escon fore?
L'etadi, gli anni, i mesi, i giorni e l'ore
Figlie ed armi del tempo, e quella corte
A cui né ferro, né diamante è forte,
Assicurato m'han dal suo furore.
Quindi l'ali sicure a l'aria porgo;
Né temo intoppo di cristallo o vetro,
Ma fendo i cieli e a l'infinito m'ergo.
E mentre dal mio globo a gli altri sorgo,
E per l'eterio campo oltre penetro:
Quel ch'altri lungi vede, lascio al tergo.
Who adorns me with plumes and courage?
Who has me fear neither fate nor death?
Who broke those chains and those doors
From which few rarely escape?
Ages, years, months, days and hours—
daughters and weapons of time—and that court
against which neither steel nor diamond has power:
these have protected me from the fury of the foe.
Thus with confident wings I enter the air.
I fear not obstacles of crystal or glass,
as I slice the heavens and rise toward the infinite.
And while I ascend from my globe to others,
And I pierce through the eternal field,
That which others saw from afar, I leave far behind me.
From De l’infinito, universo e mondi. London: Charlewood, 1584.